"Le caratteristiche di questa materia, la sua duttilità e leggerezza, assecondano e accentuano l’intento di realizzazione di ogni mia ispirazione.”
Raffaella Giordani
CARTAPESTA D'AUTORE
L e opere in cartapesta di Raffaella Giordani si integrano ai legni dalle forme più stravaganti trovati sulle spiagge, nei boschi o lungo le rive dei fiumi. Residui della natura spesso corrosi, poi completamente restaurati che costituiscono il vero e proprio scheletro di figure che sembrano fare parte di un mondo leggendario e fantastico, metà vegetale e metà animale, esplicitamente ispirato al poema epico “Le Metamorfosi di Ovidio”.
Come nell’opera del celebre poeta romano, dove ogni episodio sembra scaturire dall’altro, sia per antologia che per identità di contenuto di una dimensione che si dilata potenzialmente all’infinito, così Raffaella Giordani sembra costruire una “mitologia per immagini” dove sono strettamente connesse le une alle altre e dove la trasformazione dei materiali diventa anche una riflessione sulla possibilità di recupero e riutilizzo a favore del bello di qualsiasi elemento naturale.
Attraverso l’associazione tra elemento ligneo e la sua derivazione cellulosa ossia cartacea, l’artista si avvale per le sue opere della nobile e antica tecnica della cartapesta, che fin dal Rinascimento a Firenze era utilizzata per pitture a rilievo e sculture anche di grandi dimensioni, trovando poi nel sud d’Italia la sua manifestazione più tradizionale.
Raffaella traduce con maestria in parti anatomiche di animali diversissimi tra loro, ognuno dei quali risulta quasi cristallizzato in una posa plastica derivata anche dalla morfologia dei legni che li definiscono. Creature sospese nel tempo, fino alla prossima metamorfosi.