CRITICS

P er Raffaella ogni animale merita osservazione incantata, studio e riproduzione: ogni essere animale è dotato di portamento elegante, anatomia perfetta, colorazione superba e vitalità prorompente.

La perfezione assoluta racchiusa in un tucano serafico delle foreste amazzoniche, in una poderosa alce della gelida taiga, in un voluttuoso polpo munito di tentacoli adesivi per sopravvivere alle tenebre dei profondi oceani, in un ingenuo quadrupede giocherellone dalle pure pulsioni, nel poderoso re dei ruminanti (il bufalo), nel fiero unicorno nobilmente collocato sul meritato piedistallo, in un bifido e sinuoso pitone dalla livrea squamosa e infine nel campione della mimesi cromatica il docile camaleonte.

Cotanta bellezza ignorata dall’uomo, l’animale sociale ed evoluto dalle

fattezze sgraziate e capricciose che addirittura, minaccia il vastissimo insieme di creature prodigiose che occupano posizione dominante nella vita sulla terra.

Con i materiali lignei usati e abusati dal mare apparentemente lisi, scarti biologici restituiti quasi sputati dalle acque Raffaella, rivelando abilità manuale emulativa, riesce a distinguere ogni minimo dettaglio dell’anatomia biologica animale e ricrea una infinita quantità di caratteri concentrandosi anche sulle sfumature per far emergere specificità e variazioni.

Ecco che da queste testimonianze anonime e apolidi, provenienti da tempi anche lontani, Raffaella Giordani riscopre la bellezza più nascosta della natura, ricreandola come nostalgico ricordo e invito a penetrare la realtà oltre l’immagine delle apparenze.